sabato 25 settembre 2021

La stangata ai Memores

Come previsto con largo anticipo, la Cielle Geneticamente Modificata - quella alla ricerca di Nuovi Percorsi (esclusivamente carroniani) e che perseguita i suoi membri non carroniani[1] - comincia ad essere chiaramente in rotta di collisione con la realtà. Non era difficile profetizzare cosa sarebbe successo ai Memores Domini che avevano aderito per donarsi a Cristo e che d'improvviso si ritrovano donati al clericalismo.

Così, come nei filmetti di seconda serata, la stangata arriva col sorrisetto del serpente che sta per mordere. Da oggi l'eccellentissimo Delegato Speciale - accidentalmente proveniente dalle file del movimento - assume pieni poteri sui Memores per "custodirne il carisma" (nella lingua di legno clerical-stalinista è generalmente il termine che indica la condanna a morte mediante lenta e inesorabile eutanasia). Per un Memor mancato come me[2] è ugualmente una pugnalata, sebbene inevitabile perché naturale e prevedibile epilogo di ciò a cui da tanti anni i vertici carroniani avevano preparato.

Una "fonte interna" del movimento, nel commentare come "la maggioranza dei Memores - confrontandosi con lo stesso Carrón - hanno osteggiato i provvedimenti vaticani", ha dimenticato di precisare che noi del movimento eravamo sempre stati quelli dell'ubbidienza e del massimo ossequio all'autorità della Chiesa[3] e che accoglievamo con una certa fanfara le notizie di Carrón ricevuto dal Papa, Carrón a predicare esercizi, Carrón a colloquio con tale o talaltro alto papavero ecclesiastico. Il "piano di abbandonare in massa l'associazione Memores Domini, e confluire nella Fraternità di CL", è il punto più inquietante perché si intersecano da un lato il malinteso senso di appartenenza a Carrón, e dall'altro il fondato timore che l'associazione sta per venir snaturata. Entrambe le cose indicano che è il movimento ad essere già snaturato di suo e da tempo.


1) In tempi non sospetti lamentavo l'autoriduzione a tifoserie e ad esecutori di ordini, nella Chiesa come nel movimento. Da qualche anno se ne vede l'epilogo: l'appartenenza a Comunione e Liberazione esige una professione di fede nel carronismo con particolar riguardo alle sue sottili e continue evoluzioni future. Nel piccolo come nel grande, nell'unico ciellino della parrocchia come nei Memores Domini, la persecuzione è riconoscibile, avallata dai collaborazionisti a suon di "ma dai, ma dai".

2) La tumultuosa crescita dei Memores in epoca giussaniana è stata sostituita dal fenomeno della porta girevole - tanti entrano quanti ne escono - e all'inaudita decrescita. Pur attratto da quel tipo di vita avvertivo che qualcosa non andava bene (vedasi anche nota 7 sui soviet) e mi sono trattenuto dal far passi avanti. Finché un caro amico sacerdote butta lì l'idea senza scherzare, sorprendendosi di non aver scatenato il mio entusiasmo. Accetto anche l'invito a salire sul Titanic che affonda, ma non per suonare nell'orchestrina. Se sospetto che lì dovrò donarmi anche al "dialogo" (inteso come il collaborare con entusiasmo e zelo alla quadripiloctomia apologetica dei temi clerical-bergoglioni-sagrestia) allora "scusate, ma anche no".

3) Non senza qualche goliardata. Bei tempi quando il Tettamanzi entrato in conclave Papa ed uscitone cardinale, tornato a Milano si vide accolto dallo striscione "bentornato eminenza!".

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