lunedì 24 febbraio 2020

Il timpa-tumpa-timpa sospeso a tempo indeterminato!

Gaude atque laetare! Per la prima volta in oltre mezzo secolo, nelle chiese milanesi non risuonano i dannatissimi motivetti timpa-tumpa-timpa delle canzonette chiesastiche postconciliari che ispirano ai sani cattolici fior di imprecazioni e sommovimenti intestinali.

Questo sacro silenzio (che purtroppo mette a tacere anche il gregoriano)[1] è dovuto alla coraggiosissima decisione presa dall'esimia eminenza plenipotenziaria della diocesi ambrosiana, una roba che certamente ha fatto esclamare "ohibò" persino al santo Ambrogio, il quale si starà legittimamente domandando che diavolo ha combinato[2] il suo eccellentissimo successore, per di più nel giorno anniversario della morte di don Giussani.[3]

Padre Pio da Pietrelcina ebbe una volta ad esclamare: "cosa sarebbe il mondo senza la Messa?" - ma erano gli anni in cui non vigevano ancora il Novus Horror e il Timpa-Tumpa-Timpa.


1) Siamo onesti, una certa quantità di canti ciellini rientra nella categoria timpa-tumpa-timpa, cosa che stona un po' in quelle Messe "cielline" in cui c'è anche il canto tradizionale.

2) La Messa? "Seguitela in TV".

3) Naturalmente il sito web del movimento "milanese" per eccellenza tace, ma già vien che ridere a pensare cosa stanno per pubblicare sul tema (ma quanto ci mettono? per eventi politici assai più insignificanti sono sempre stati fulminei…) e come "ubbidiranno" i preti del movimento.