mercoledì 9 febbraio 2022

Cento euro in cambio della tua anima

Da più di un anno ci ripetiamo che non sanno più cosa inventarsi per rifilarci l'Elisir di Lunga Vita e Prosperità. L'ultima novità, che porta anche la firma del rieletto Presidente della Repubblica, è la multina di cent'euro per gli sfortunati ultracinquantenni. L'ennesima piccola estorsione che crea diversi precedenti giuridici.[1] Il primo è quello dell'aberrante commistione fra Sanità e Tasse (immaginate domani di dover pagare una multa in quanto fumatori). Il secondo è quello della multabilità di chi non firma "liberamente" il consenso di moda al momento (se si tratta di un consenso informato, cosa dovrebbe pensare qualcuno che informandosi ritiene di non poter acconsentire?). L'entità abbordabile della multina garantisce il successo perché la pigrizia e il desiderio di alzare meno polveroni possibili sono fattori fondamentali nella riuscita delle imposture. E tutti sappiamo già che domani spetterà agli over 35, poi agli over 18… (e poi ai fumatori, e poi a chi prende più di un caffè al giorno, e poi a chi beve un goccetto o una bibita gassata…)[2]

Il movimento di Comunione e Liberazione ci aveva insegnato a riconoscere certi pattern. Ci ha sempre messo in guardia contro le furbate stile "creare un precedente". Ci ha invitato a guardare la realtà secondo la totalità dei suoi fattori, anziché secondo la versione addomesticata da sé stessi, dalle masse, dai media, dalle mode. Il fallimento educativo del movimento, di fronte agli eventi di questi ultimi due anni, è stato spettacolare. Il movimento poteva funzionara solo in un mondo normale, quello in vigore fino al 2013, quello delle contrapposizioni facili da distinguere, quello delle pance piene e dei bar aperti e affollati, quello non in preda a isterie e fobie[3] quello dove col "nemico" politico si poteva ancora dibattere, ragionare, combattere con l'ironia. Provate oggi a fare ironia - o anche solo ragionare - sull'Elisir di Lunga Prosperità e Vita o sui suoi fautori. "Sì ma mi attenua le conseguenze!", dice il cretino di turno spaventatissimo ma con la faccia da pensoso esperto. "Sì ma mi avrebbero tolto lo stipendio", dice l'insegnante che un po' di settimane fa ha preferito svendersi alla neoreligione neotalebana. "Che si prendano pure questi centeuri, che lo sappiamo già che le denunce saranno cestinate comunque". Come a dire: che ci mandino pure nei lager e nei gulag, tanto andrà comunque a finire così.[4]

Tanti discorsi sulla speranza, tanto ripetere dell'Incontro Eccezionale, tanto ciarlare sulla Novità contro gli Schemi Vuoti, e alla fine il sunto di tantissime scuole di comunità è solo un "ma dai, ma su, ma dai", è solo un invito ad accettar di pagare il pizzo per poter continuare a campare.[5] Come se i ciellini moderni fossero allo sbando e vivessero in un mondo a parte, un mondo di fantasia, un sogno che non ama essere disturbato e che perciò paga la gabella per continuare ad essere sognato. Di fronte ad un mondo che crolla arrivano belle prediche - proprio ciò di cui il movimento ci aveva sempre messo in guardia. Per carità, giustissimo parlare dell'incontro che ti cambia la vita, sacrosanto ricordare la positività del reale.[6] Ma davanti a un mondo che crolla le frasi fatte e le astrazioni eleganti sembrano solo un invito a rintanarsi nei sogni. Se ciò che ci diciamo non è solidamente agganciato alla concretezza della vita reale, sono nient'altro che belle prediche. Proprio da parte di quelli che ci mettevano in guardia dal ridurre il movimento a un convegnino di giussanologi ammannitore di predichette.[7]

«Sovrano è chi decide sullo stato di eccezione». Da due anni a questa parte - ed in ogni mefitico dipiciemme[8] - abbiamo visto una pioggia di stati di eccezione, che per i ciellini intelligenti doveva essere la cartina definitiva di tornasole per capire che il tempo investito nella politica - anche solo nell'elargire un applauso d'ordinanza a qualche impresentabile presentato al Meeting di Rimini - è stato in fin dei conti sprecato. Mai una lezione che inizi con: hai sprecato un mucchio di tempo inseguendo fantasmi.[9] Anche perché il ciellino medio avrebbe pensato: dunque anche i nostri capi capetti e megacapi possono prendere lucciole per lanterne? Dunque anche loro devono tornare all'essenziale del movimento oppure farsi da parte senza trucchetti? Tanto più che dopo infinite spiegazioni sullo sguardo leale sulla realtà, hanno fatto la fine di coloro che sanno tutto del singolo pelo del leone, ma trovandosi davanti un leone vero sono stati incapaci di riconoscerlo.


1) I professorini che vogliono spiegarmi la common law dimenticano che il "precedente" qui è qualcosa di anzitutto psicologico. Se ieri hai "fatto trenta", ti accuseranno domani di esserti rifiutato di "far trentuno". Il problema è che gli over 50 che conosco si sono o già arresi o dichiarati pronti ad arrendersi.

2) Le prediche sulle slippery slope le fanno coloro che han già dimenticato che la sceneggiata internazionale era iniziata chiudendo le chiese e con quel «due settimane per appiattire la curva».

3) Girare per queste lande brulle e desolate e vedere la folla di tamponandi in religiosa attesa davanti alle farmacie, sentirli parlare di multidose dell'Elisir e di "casi" e "contatti", è stata sempre una scena piuttosto pietosa. Per comprare delle aspirine mi è convenuto andare ad una farmacia più lontana dove non tamponavano e quindi non c'era la snervante e deprimente attesa per entrare.

4) Non si diventa eroi a comando - don Abbondio purtroppo aveva ragione - e quindi non si può pretendere che "gli altri" diventino eroi a nostra richiesta. Le uniche armi rimasteci sono l'ironia, il sarcasmo, i tanto disprezzati meme inventati da chi vedendosi rifiutare l'agibilità per anche solo una domandina ragionevole non aveva altra scelta che ricorrere ad un concentrato di dissacrazione degli idoli moderni.

5) Certi compromessi sono inevitabili - "mandateci in giro nudi ma lasciateci la libertà di insegnare" - ma la pigrizia mentale induce a credere che qualsiasi compromesso sarebbe buono. Se per campare dipendi da lavoro e stipendio non posso suggerirti atti eroici che rischierebbero di farti perdere reputazione, lavoro e stipendio. Ma siccome sei permaloso non posso nemmeno ricordarti che scendere sempre a compromessi è tipico dello schiavo che non ha speranza né orizzonte di vita. Disumanità totale, che non cambia nemmeno se inforchi il più ciellino dei sorrisoni mentre pronunci il più ciellino degli slogan sulla positività del reale e sull'imbattersi in una Presenza.

6) Ai bei tempi - e ancor oggi - le indicazioni di ubbidienza arrivavano talvolta al nome del soggetto da votare: se dunque capi e capetti sono capaci di dare indicazioni concrete per le elezioni, era legittimo aspettarsi indicazioni ancor più concrete riguardo agli eventi 2020-2021. E invece….

7) Oggi diremmo carronologi perché il don Giuss viene compulsivamente sostituito dal commento carroniano sul don Giuss, pur nel momento in cui (si spera) il Carrón dovrebbe passare finalmente in secondo piano e far voltar pagina al movimento.

8) Nel nostro movimento, la positiva fiducia nella politica - solo perché fin dagli anni '70 qualche aderente si diede alla politica - è cresciuta esattamente come cresce un cancro. La sviolinata carroniana a Napolitano negli Esercizi della Fraternità 2013 fu la pistola fumante che per un po' cercai di convincermi che non fosse tale. Il fatto stesso di sforzarmi di cercare di convincere me stesso iniziò a farmi cambiare idea. Non era un imperscrutabile dogma di fede (su cui più rifletti e più cresci). Non era una considerazione scientifica su un argomento di cui ero ignaro. Non era una considerazione politica che ci avrebbe aperto la mente, tanto più a valle degli Esercizi. Era solo un'untuosa sviolinata. La sviolinata dell'annus horribilis. Pensate un po' a Edimar che senza nemmeno aver chiaro il nome di Nostro Signore Gesù Cristo ne percepiva la presenza. Pensate un po' Edimar di fronte al Carrón che comanda l'applauso sviolinante ai partecipanti degli Esercizi Spirituali. Pensate un po' che abisso fra la Cielle vera - quella che Edimar aveva appena intravisto - e la Cielle carroniana.

9) Lo sapeva bene Stalin inventando (di fatto) il lysenkoismo.