Quelli che oggi mi accusano, ne faccio una questione personale, di coltivare l'idolatria delle origini, il "Giussani del mito", questi che mi accusano non mi fanno paura, anzi mi fanno ridere. Quello che ho detto adesso non è un mito, non è una cristallizzazione, ma ciò che ho vissuto nella mia carne e nel mio cuore. Quelli che adesso ci vorrebbero imporre il nuovo corso, il viaggio verso l'ignoto, sono sempre citazioni da La Repubblica, sono loro quelli che nel '68 se ne andarono, e adesso dalle pagine di Repubblica vogliono imporci il cambiamento di pelle, cioè ci vogliono spellare vivi ci vogliono togliere questa memoria, per andare ad un nuovo corso dove non si sa dove si vada. Quando ho letto quella roba lì non sapevo più cosa pensare. Sono loro quelli che nel '68 se ne andarono e io invece permango nel solco.In aggiunta a quanto già detto qui, vale la pena farsi un'idea sull'assemblea tenutasi a Bologna il 25. Buona lettura!
mercoledì 12 ottobre 2016
Cielle OGM: il Nuovo Corso s'avanza, ma...
Dall'alto piovono nuovi percorsi (i vecchi sono superati) di conoscenza e di verifica della natura del carisma (che dev'essere cambiata tanto da richiedere nuovi percorsi, per un cambiamento di pelle in modo da viaggiar più speditamente verso l'ignoto. La nuova parola d'ordine è: cammina bene l'uomo che non sa dove andare).
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