domenica 18 agosto 2019

Lo zucchero per addolcire i telegiornali

C'era una volta il Meeting. È cominciato oggi un Meeting "nuovo corso" a cui ho ritenuto opportuno non andare. E c'erano una volta i "vescovi ciellini", la cui sola esistenza faceva infuriare sinistre, massoneria e clerical-progressisti. Oggi si sono adeguati al "nuovo corso". Per carità, nulla contro suonar concerti e giretti in autodromo, ma ai miei tempi, cioè sette o otto anni fa, dopo l'ordinazione e il rinfresco uno si ritirava in preghiera, non sul palcoscenico a costruirsi un'immagine dolce.

Chiedo notizie di un vecchio amico, e mi sento rispondere: "sì, ho conosciuto la sua compagna..." Era nei Memores. Chiedo notizie di un altro vecchio amico: "da quando si è sposato..." Lui e consorte erano nei Memores. Fammi indovinare, ha lasciato anche quella nostra amica che...? "Ah, quasi; ora non abita più nella casa (delle Memores)". Ai bei tempi (cioè sette o otto anni fa) uno intendeva donarsi a Cristo, non al Dialogo. Ai bei tempi uno entrava perché desiderava essere il sale della terra, non lo zucchero per i bollettini diocesani.

Magari è colpa del riscaldamento globale, chissà. Dopotutto, uscendo stamattina per andare a Messa, sento la vicina di casa che mentre fa le pulizie canticchia una cantilena: "Maledizione, maledizione, maledizione". O la nonna che scaccia le mosche con voce rabbiosa: "fanculo, fanculo, fanculo". Per strada cercavo di capire se entrambe stessero riflettendo sullo stato del movimento oggi.

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