Ieri in tarda sera mi telefona un amico, emozionato e trafelato, per parlarmi di Lamberto: due settimane di coma per un'emorragia cerebrale e i medici che continuamente gli davano non più di tre ore di vita. Ora, dopo alcune settimane, quegli stessi medici non sanno come spiegarsi il suo recupero: telefona, cammina, fa le scale.
Da venti secoli ciò che scandalizza dei miracoli è che non sono come ce li aspettiamo (cioè magie con effetti speciali) e che non giungono a comando (cioè quando pensiamo di meritarceli).
venerdì 10 dicembre 2010
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