martedì 13 luglio 2021

Un invito a riaccorgersi di come stanno davvero le cose

Riaccendo dopo mesi il vecchio laptop che uso solo per questo blog.[1] Sono ancora stordito dalla partita di domenica sera. Una vera liturgia, vissuta dal popolo con grande partecipazione, davanti al tabernacolo del demonio allestito in ogni dove,[2] con spirito di preghiera e di attesa, fino alla "consacrazione" conclusiva e alle manifestazioni di giubilo proseguite quasi fino all'alba.[3] Da quando l'italiano non crede più in Dio, non è che non crede più in nulla: al contrario, crede a tutto.[4] E tra le principali religioni nel Pantheon attuale - in cui non licet esse christianos[5] - vigono incontrastate il coveediotismo, il pallone, l'Elleggibbittì. Con i sommi sacerdoti del primo che acconsentono benevolmente ai partecipatissimi assembramenti liturgici del secondo e del terzo.[6]

Dalla Francia hanno appena proclamato che servirà il Passa Verde[7] perfino per un caffè al bar, scatenando lo zelo fervoroso dei fautori della Pozione Magica sperimentale che esigono che tutti se la facciano somministrare,[8] ed io che insisto a pensare che quella del presidente francese sia solo di una provocazione, che alla fine dei conti non intendano davvero obbligare i baristi a farsi poliziotti e delatori, e che la boutade serva solo per mantener viva e pimpante la comodissima aura del "vi possiamo sempre togliere i diritti acquisiti", del "gioirete quando vi restituiremo alcuni dei diritti acquisiti che vi avevamo arbitrariamente cancellato". C'è per esempio gente che ha gioito perché il Pannolone Facciale all'aperto non è più obbligatorio: evviva, il Potere Senza Nome ci ha ridato un pezzettino della libertà che ci aveva tolto:[9] tira un'arietta che nemmeno a Mosca nel 1952.[10]

Con qualche settimana di ritardo leggo che anche l'accesso al Meeting di Rimini è normato dalla Nuova Religione,[11] coi suoi obbligatorissimi sacramenti e sacramentali (Passa Verde, tamponamenti…) per consentire l'ingresso:[12] ironia della sorte, è intitolato "Il coraggio di dire io".[13] Che fine abbia fatto questo "io" di cui tanto si è parlato nel movimento da decenni a questa parte, è un mistero. È come se ogni volta che dicono che occorre riandare alle radici dell'io a riscoprire l'io nell'affermazione dell'io del cugino dell'io, significasse solo che il Buon Ciellino™ è quello che si adegua all'andazzo di moda seppellendo poi nell'intimismo ciò che ha appreso dal movimento.[14] È la prevedibile degenerazione del motto di don Giussani, "sul comodino breviario e giornale": breviario andato a farsi friggere, giornale prende posto del breviario e del cervello. Lo sguardo leale sulla realtà è diventato lo sguardo leccapiedale.[15] La libertà di nutrire qualche dubbio sui neodogmi delle neoreligioni attira quei fastidiosissimi "ma dai, ma dai" di scherno e di ordine di tacere: il Buon Ciellino™ deve per forza essere sorridente e plaudente.

Mi sembra di essere vecchio, perché ricordo un tempo in cui nel movimento chi faceva la predichetta farcita di giussanologia veniva accompagnato da derisione e sbadigli. Era un tempo in cui tutto sommato c'era un Papa non grande ma almeno decente. Era un tempo in cui ampie sacche del movimento, talvolta anche dietro una facciata "parrocchial-compatibile", erano ancora luoghi dove si viveva qualcosa di grande, qualcosa per cui persone che avevi appena conosciuto si dicevano fiere di essere parte di quella storia - ed proprio ciò che avresti detto anche tu in quel momento. Non dovrei dunque sorprendermi che il movimento, efficacemente snaturato e ormai prossimo al capolinea, sia sempre più ossequioso e servile verso il mondo.[16]


1) Grande lezione di informatica: usare dispositivi diversi per compiti diversi. Non usare il cellulare per Amazon. Non usare il PC di lavoro per il blog personale. Non navigare spensieratamente col browser in cui sei loggato col tuo nome e cognome a vari servizi….

2) In spregio alla religione calcistica, durante la Sacra Funzione della Finale degli Europei sono uscito per una passeggiata. Ed ho notato questi circoli di preghiera nei cortiletti e nei crocicchi, con gente di tutte le età assorte davanti al tabernacolo del demonio, e l'unico traffico di veicoli era composto dai rari ritardatari - frettolosissimi di rientrare a casa per la sacra liturgia - e dai rider che correvano a consegnare cibo.

3) Una squadra di pagatissimi scalcianti pallone si è aggiudicata un trofeo europeo nel contesto delle attività di una branca dell'industria dell'entertainment. Ho chiesto retoricamente agli amici quanta cagnara avrebbero fatto gli italiani se anziché una vittoria calcistica ci fosse stato l'annuncio dell'improvvisa e definitiva conclusione della pandemia.

4) Con questo caldo di metà luglio c'è gente che indossa il Mutandone facciale anche in auto guidando sulle colline deserte. Roba che neanche il rosario nella borsetta di un'aspirante suora.

5) Nerone è all'opera in Canada: è bastato qualche titolone sparato in prima pagina per veder dar fuoco alle chiese nella generale indifferenza.

6) Inutile dire che passate le canoniche due settimane, non ci sarà il super-mega-boom di nuovi "casi", né tra i tifosi della nazionale, né tra i partecipanti al Pride: non si trattava mica di un assembramento per la consumazione di un caffè al tavolino del bar. Ormai del Variantissimo Veerus sappiamo tutto, orari di lavoro con turni di notte, straordinari contro il mondo della ristorazione, assembramenti accettabili e inaccettabili, rispetto pedante dei confini amministrativi regionali… Seguiamo con attenzione i telegiornali per conoscere la Novità della Settimana, la castroneria a cui improvvisamente - contrordine compagni! - dobbiamo prestare l'ubbidienza della neo-fede.

7) L'uso maniacale di sinonimi è necessario perché i filtri automatici delle Grandi Piattaforme dell'Internet potrebbero preventivamente censurare qualsiasi cosa bestemmi i Nomi Sacri della NeoReligione, i suoi Sommi Sacerdoti, i suoi Sacramenti.

8) Circola (inutilmente) la vignetta satirica: "ma se sono così sicuri della sua efficacia, perché hanno paura di chi non se lo fa?".

9) Come quella scena orwelliana in cui arriva la notizia che la razione di cioccolato è stata elevata a 25 grammi alla settimana, accolta da un interminabile applauso, poco tempo dopo che era stata dimezzata da 40 a 20 grammi alla settimana….

10) Solženicyn dedica lunghe pagine di Arcipelago GULag per tentare di rispondere alle domande retoriche di chi non ha assaggiato lo stalinismo: "perché non vi siete ribellati? perché eravate così ligi al sistema? perché non siete scappati?…".

11) Ormai da un po' sono un ciellino credente ma non praticante il movimento di Comunione e Liberazione, in speranzosa attesa che venga svecchiato e ripulito dalle incrostazioni che lo hanno reso identico alla caricatura di sé stesso. Molto comico che nella sezione Fruizione Digitale delle Info Utili del sito web del Meeting si dica che posso nientemeno che "scoprire la ristorazione": il gelato me lo devo gustare in streaming?

12) Il sottinteso è che il sacramentale dei Mutandoni Facciali è pressoché inefficace, ma ugualmente obbligatorio. Bispensiero orwelliano, requisito fondamentale della neo-religione.

13) Si tratta ovviamente di un "io" non autorizzato a pensare che nella Pozione Magica siano possibilmente presenti linee cellulari di bambini abortiti. Dopo aver procurato una plaudente claque alla Bonino presso il Centro Internazionale del movimento, non c'è da meravigliarsi.

14) Certi capetti del movimento non si rendono conto di star facendoti un predicozzo interminabile per dirti che la massima libertà dell'io sarebbe quella di adeguarsi alle mode del momento. Cianciano di libertà e poi ti guardano in cagnesco se nutri legittimi dubbi sulla Pozione Magica. Dai vertici del movimento mi sarei aspettato sul tema almeno un invito alla cautela e alla libertà personale. Ma mentre il don Giuss era ancora vivo era già tutto un fervido tentare di sdoganarsi presso la società civile, cioè in quello che nel Vangelo di Giovanni vien chiamato sprezzantemente "il mondo".

15) Comprensibile - ma non sempre giustificabile - che il Meeting debba adeguarsi alle normative civili, anche quelle più discutibili, anche quando è richiesto di bruciare incenso agli idoli, e ci saranno dei capetti d'alto loco del movimento che diranno: abbiam sempre fatto trenta, dai, facciamo trentuno, non vorrete mica lamentarvi proprio adesso?

16) Con "movimento" si indicano non le intuizioni fondamentali del fondatore che non voleva fondare nulla, ma la "linea" di capi e capetti (che è la prima cosa che motiva ad entrare o a uscire). Per questo il movimento può affondare (o rinascere altrove) nonostante le intuizioni fondamentali del Giuss restino valide. Il carronismo oggi vigente è una buona strada verso l'eutanasia di quell'aggregazione ecclesiale che in tempi non lontani era l'incubo e la malasorte di progressisti laici e non. Probabilmente oggi Giussani ripeterebbe di nuovo ciò che disse nel 1981, «sarebbe bello essere solo in dodici in tutto il mondo».

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