venerdì 4 novembre 2011

Un anonimo benefattore ti desidera

“Vieni a giocare i tuoi numeri fortunati”, recita il messaggio pubblicitario mentre sullo sfondo si vedono apparecchiature meccaniche ed elettriche programmate per spennare i polli umani.

“Vieni”: il messaggio comincia con la parola più invitante per il cuore. Gustale lentamente, queste due fragili sillabe: “vieni”. È la dolce parola che ti pronuncia sorridendo il tuo benefattore, è la delicata ed invitante parola che preannuncia l'ospitalità che ti stai accorgendo che desideravi.

“Vieni a giocare”: ti stai imbattendo in una promessa graziosa e allegra, ti vien chiesto non di faticare, non di mettere a frutto ciò che sei, non di impegnarti o darti da fare. Sei soltanto invitato a giocare, perché -come tutti sanno- la vita è solo un alternarsi di sogni e giochi, l'universo è un enorme paese dei balocchi, e tu sei il prescelto che viene invitato a godersi qualsiasi cosa gli passi davanti o per la testa.

“I tuoi numeri fortunati”, eh sì, certo: tre concetti astratti incatenati insieme. Numeri: un concetto astratto. Tuoi numeri: astrazione sull'astrazione, perché tu non sei assoluto proprietario di nulla nell'universo, tutto ti è stato dato, perfino la tua stessa vita non è “tua” perché non te la sei data da te, non sei capace neppure di decidere quanti capelli avere sul capo...

“Numeri fortunati”: già, poiché esistono anche i numeri sfortunati, e tu non sei mica così tonto da giocare quelli sfortunati, eh! E poi, cos'è la fortuna? Sì, quando le cose ti vanno “bene”, sì, ma in che senso? Quando vinci senza fatica? Quando guadagni senza sofferenza? Quando i tuoi umori, desideri, sfizi, vengono soddisfatti senza alcun tuo impegno? E come si materializza la fortuna? Come la si fabbrica al di fuori dei sogni? Come si fa ad inseguirla, sfiorarla, misurarla, accettarla?

Vieni a giocare i tuoi numeri fortunati: è un messaggio per te! Il tuo grandioso benefattore sorridente (e assolutamente anonimo) ti sta invitando... capisci? invitando! proprio a te, unico nell'universo, proprio a te che in cuore hai così tanto forte il desiderio di essere scelto in esclusiva, amato in esclusiva, fortunato in esclusiva, al di sopra di qualunque cosa e di tutti gli altri esseri umani, fatta salva la tua sapientissima generosità che sicuramente troverà il modo per erompere gloriosa davanti a tutti, riconoscibile e premurosa, a tua maggior gloria, a dimostrazione della tua effettiva superiorità.

Il tuo benefattore ti stava inviando quel prezioso messaggio aspettandoti a braccia aperte affinché tu possa giocare anziché lavorare, giocare anziché ragionare, giocare anziché affaticarti, giocare anziché affrontare la vita reale... il tuo benefattore sa meglio di te quali siano i tuoi sogni, e si sfiancherà a morte pur di ingigantirli.

Per questo, mentre ti invita a giocare i tuoi numeri fortunati (astrazione al quadrato, anzi, al cubo) ti fa scorrere l'immagine di una roulette che - sublime visione! - centra proprio un numero, uno dei tuoi numeri fortunati, proprio quello che ti fa Vincere, l'apoteosi del tuo sogno, il godimento inenarrabile e totale, quello che ti fa scoppiare perennemente il cuore dalla gioia, mentre l'oscurità intorno al piatto rende ancora più centrale e assoluta l'immagine del tuo trionfo dei tuoi numeri fortunati.

Poi magari l'alito pestilenziale della vecchina seduta accanto a te si abbatte nelle tue narici e ti riporta alla realtà.

Il seme è gettato nel tuo cuore e presto o tardi porterà frutto. Ma la sensazione di disgusto per quell'alito che puzza di pesanti medicinali mal digeriti ti costringe a guardare di nuovo la realtà: tra poco finalmente sarà ora di scendere - ma che orrenda puzza, stecchirebbe un esercito di pantegane - e già per un attimo in cuore stai accarezzando dolcemente il sogno di poter scendere già subito, immediatamente, lontano dalla sofferenza del dover subire quel mezzo litro d'aria nauseabonda.

Qualcosa non quadra. L'anonimo benefattore non ti ha detto che per giocare si paga una piccola misera quota... che vuoi che sia? non vorrai mica tener fermi nella stalla i tuoi cavalli di razza? I tuoi numeri fortunati (cioè quelli che al momento deciderai che lo sono) devono forse rimanere imbrigliati, frenati, bloccati a causa della tua tirchieria? Vorrai mica perdere la tua grande occasione?

L'anonimo benefattore sembra conoscerti proprio bene. Sa che nel profondo del tuo cuore vuoi essere scelto: e lui ti sceglie. Sa che nelle pieghe più nascoste del tuo cuore vorresti una vita senza sofferenze, solo gioia, senza fatiche, solo letizia, senza tristezze, solo allegria, senza dover spremere le meningi, senza dar olio di gomito, senza imperlare di sudore la fronte... vuoi la bellezza assoluta, non una bruttura che non vedi l'ora di cambiare, vuoi la gioia assoluta e infinita, non la noia e la nostalgia e la necessità di rifugiarti nei sogni...

L'anonimo benefattore sa tutto questo e te lo offre. Ti sta offrendo su un piatto d'argento un'occasione d'oro! Devi solo concedergli un atto della tua volontà, devi solo pagare quel minuscolino minuscolissimo bigliettino d'ingresso, senza fatica, senza pensieri, senza preoccupazioni, solo un semplicissimo atto della volontà, tanto più facile quanto più sei pigro poiché, se cominci a farti domande, allora già stressi e stanchi e sfinisci le tue preziosissime saggissime sinapsi...

L'anonimo benefattore ti farà crogiolare nei sogni più felici che tu possa mai immaginare: sa che in fondo in fondo brami una felicità infinita che cominci immediatamente, sa che tu non sei neppure capace di descriverla, sa che qualsiasi intervista sulla tua felicità tanto desiderata si risolverebbe in un guazzabuglio di risposte rumorose e disordinate e sempre incomplete perché non ti basterebbero milioni di parole per descrivere tutti i rivoli di quell'enorme e infinito fiume di desiderio che hai in cuore.

Insomma, sa che tu desideri il paradiso. Desideri una pienezza totale, una gioia assoluta e infinita, desideri addirittura la... (che deprecabile termine!) ...la salvezza!

E lui te la dà subito (in forma di sogno e adeguata ai milioni e milioni di parole che riusciresti a pronunciare). Tanto, il sogno è accessibile subito, immediatamente, senza aspettare: in qualsiasi momento puoi staccarti dalla realtà e sognare; e lui sì che è un esperto di sogni! In pochissime parole (“vieni a giocare i tuoi numeri fortunati”) è riuscito a cattivare il tuo cuore e a farti sognare gratis senza che tu ancora neppure sappia esattamente dove si potranno giocare i tuoi numeri fortunati (che ancora non sai neppure quali saranno, perché lo deciderai al momento e in base all'umore e a tantissime altre cose che non c'entrano niente con tutto il resto dell'universo).

L'anonimo benefattore, per qualche misterioso motivo, si sta proponendo al posto di Colui che ti ha dato la vita (non te la sei mica data da te). Al posto del paradiso, un sogno di paradiso: la pallina sul trenta, proprio il numero che sicuramente tu avresti deciso come uno dei tuoi numeri fortunati. E te lo mostra lì, in un'immagine rassicurante, un'immagine invitante e accattivante, un'immagine che sembra estratta proprio dal sogno che tra poco avresti cominciato a sognare!

Ora che ci pensi, non è più nemmeno questione di ricchezza e di soldi: quelle sono robe da gonzi, da gente di mezza tacca, non sono mica per il tuo cuore nobile ed elevato, cuore che godrebbe della gran soddisfazione di far vincere nientemeno che i tuoi numeri fortunati.

L'anonimo benefattore è pazientissimo. Saprà aspettare, anche se ha una fretta del diavolo: business is business, e sa che i tuoi sogni - proprio quelli che lui ti propone di godere - non possono (non devono! assolutamente non devono!) star fermi troppo tempo.

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