mercoledì 29 gennaio 2025

Pompieri privati

Durante gli incendi a Los Angeles di alcune settimane fa, qualche residente disperato chiedeva con urgenza sui social se fosse disponibile una squadra di pompieri privati: “pagherò qualsiasi cifra”.

Per il principio del “nulla è meno credibile della risposta ad una domanda che non si pone”, e dall'osservazione che l'offerta di pompieri privati è per adesso incapace di soddisfare la domanda,[1] si deve dedurre che nella terra del liberismo non basta avere tanti soldi: ne servono molti di più, e serve anche sufficiente fortuna da non scoprire un bel mattino che i disastri ambientali facilitati dalle ideologie eco-climatiche non favoriscano proprio gli incendi che le assicurazioni si rifiutano di coprire.[2]

Sono stufo di ripetere, inascoltato, in tutte le salse, il principio di sussidiarietà.[3] La sconfitta per la dottrina sociale della Chiesa iniziò con l'introdurre nel dibattito categorie e gergo alternativi, da tifoseria. Li senti pontificare favorevoli al liberismo (convinti che basti essere anticomunisti per essere cristiani, come se volessero battere il record mondiale di ingenuità), quello stesso liberismo che ad esempio ci ha donato le bollette della luce ballerine, zeppe di intermediari, di voci bizzarre, di numeretti mutevoli. Contemporaneamente sono tifosi dello statalismo, soprattutto invocando nuove tasse ogni volta che si sente parlare di furbetti e presunti tali: letteralmente la lotta di classe 2.0, dove il carcerato non auspica una riduzione della propria pena, ma un inasprimento di quella dei suoi compagni antipatici. Intanto quella minoranza di contrari allo statalismo finisce per applaudire ogni liberismo fingendo di non essere colpita da casi come quell'aberrante (poiché sincera) richiesta di pompieri privati. Per il 2000 ci promettevano macchine volanti e 4 ore lavorative totali settimanali; siamo nel 2025 e il sogno si è avverato solo per chi guadagna milioni al mese (jet ed elicotteri costano), sempre che abbia scelto il posto giusto per la sua villetta con piscina (altrimenti… “pagherò qualsiasi cifra”).

“Qualcuno” ha insegnato efficacemente alle nuove generazioni che la bestemmia è solo un intercalare, che le vere questioni della vita sono “ben altro”, che lo psicologo è il vero direttore spirituale, che il matrimonio è un irrilevante e barocco ritualismo sociale, che lo Stato debba impegnarsi ad aumentare le tasse agli altri perché sarebbe l'unico modo di risolvere sprechi, corruzione, indebitamenti… Addirittura ha insegnato a riconoscere (e deprecare, e pavlovianamente odiare) qualsiasi cosa buona della fede,[4] qualsiasi ragionamento non riconducibile ai belati richiestici dal regime, qualsiasi concetto che al momento non faccia parte dell'universo TikTok e dell'ordine del giorno giornalistico. Soprattutto, ha insegnato a odiare ogni sforzo intellettuale, ha fatto disimparare la capacità di astrarre, ha innescato il meccanismo istintivo del “guardare il dito” di qualunque saggio che indichi la luna. Così, riguardo a quegli incendi, resteranno solo le voci di chi non sa pensar altro che “avevano villette da 20-30 milioni, allora se lo meritano”, incapaci di rabbrividire (o anche soltanto di alzare un sopracciglio come accenno di temporaneo sbigottimento) di fronte alla domanda urgente di “pompieri privati” e alle sue vere radici.


1) Si è scoperto poi che ai vertici dei pompieri di Los Angeles c'erano delle diversamente etero impegnate a promuovere l'agenda DEI, diversity-equity-inclusion, secondo il principio che non importa più la qualità del servizio ma solo la diversità del personale. Son fioccate le vignette satiriche sulla reale utilità dei pompieri DEI (immagina pagare mezza milionata l'anno al capo dei pompieri per sostituire prontezza ed efficienza con DEI e ideologie di moda), resta da vedere se cambierà davvero qualcosa.

2) Il paradosso è che in questo caso quelle assicurazioni non hanno tutti i torti perché non sono capaci di rivalersi efficacemente contro chi ha innescato il disastro ambientale (sempre che non si tratti di DEW, armi ad energia diretta, perché erano incendi selettivi capaci di radere al suolo villette moderne - mica favelas di assi sottili e spago - ma di lasciare in piedi gli alberi attorno). Dopotutto l'assicurazione è un'impresa privata, dedita al profitto, e campa solo se il rapporto fra pagamenti degli assicurati e casi da risarcire è parecchio alto: è naturale che nelle clausole in piccolo scrivano che non risarciranno un “act of God” o un wildfire.

3) Nella religione laicista contemporanea, nessuno osa domandarsi se stati e unità di stati abbiano il diritto di andare contro i cittadini. È un tabù, anche quando è manifesto che lo Stato è contro il cittadino: il tipico cittadino NPC (non-playing character, una comparsa muta e irrilevante nello scenario pre-programmato) ti obietterà con voce stridula che le leggi vanno rispettate, che lo Stato fa quel che può, che certi sacrifici sono necessari… Solo grazie a tale maggioranza di NPC, che si nutrono del telegiornale della sera e dei titoloni sparati in prima pagina al mattino, è stata realizzabile la prima Grande Offensiva Vaccinale del 2020-2022.

4) Ricordo la ghignante soddisfazione da apparatchik sovietico sulla faccia del seminarista che mi dava un passaggio in macchina alla parrocchia, dopo che aveva notato in sottecchi che avevo con me qualche copia di Piccole Tracce, “il giornale dei bambini”, che sebbene edito da gente del movimento di Comunione e Liberazione, era veramente destinato ai bambini e citava il don Giussani solo occasionalmente. Sarà stato più di vent'anni fa, quando la rivista (che purtroppo oggi non esiste più, e di cui conservo ancora alcune preziose copie, i cui contenuti non sono affatto invecchiati) non la conoscevano nemmeno nel movimento. Lui era già informato e pavlovianamente pronto a puntare il dito ferocemente accusatore contro la rivista “di Cielle” (con chissà quali fantasiosi sottintesi), e chiedeva insistentemente che io gli dicessi “chi” la pubblica. Ingenuamente non lo assecondai, cosa che gli triplicò l'odio e la soddisfazione di quell'interrogatorio staliniano, ma capii quanto siano zelanti, addestrati e indottrinati gli adepti della “chiesa” che ama dirsi moderna.

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